FARE AVVOCATURA - 𝙂𝙊𝙑𝙀𝙍𝙉𝘼𝙍𝙀 𝙄𝙇 𝘾𝘼𝙈𝘽𝙄𝘼𝙈𝙀𝙉𝙏𝙊 𝙋𝙀𝙍 𝙐𝙉 𝙁𝙐𝙏𝙐𝙍𝙊 𝘾𝙊𝙉𝙎𝘼𝙋𝙀𝙑𝙊𝙇𝙀


  

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𝙋𝙀𝙍 𝙐𝙉 𝙁𝙐𝙏𝙐𝙍𝙊 𝘾𝙊𝙉𝙎𝘼𝙋𝙀𝙑𝙊𝙇𝙀

Questo è un 𝐝𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 “𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨”, un programma incastonato nella fase dell’elaborazionecontinua, perché vuole rappresentare un punto di partenza ideale per una riflessione comune.

𝐅𝐚𝐫𝐞 𝐀𝐯𝐯𝐨𝐜𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 - concreto e realizzabile - che possa trovare una sintesi efficace nella sua sede naturale: il prossimo 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐧𝐬𝐞, con il sincero auspicio che Lecce dia finalmente corpo e sostanza al concetto di “massima assise dell’Avvocatura”, diventando luogo di 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 e occasione dicompiuta analisi della realtà attuale e delle ragionevoli prospettive del mondo forense.

𝐈 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐮𝐧 𝐨𝐬𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 “𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚”.

Serve ripensare profondamente la professione nelle sue dinamiche quotidiane: fermi iprincipi fondamentali che sono connaturati alla funzione primaria dell’avvocato, è necessario misurarsi con l’evoluzione incessante della contemporaneità, che suggerisce 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐮𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞, siapuntando sulle migliori soluzioni per 𝐟𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐠𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢, 𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢, sia aprendosi - in modo convinto - al 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨, senza timore diesserne sopraffatti, ma garantendo contraddittorio e difesa dei diritti.

Per questo motivo, in un momento storico particolarmente complesso, una seria linead’azione programmatica deve trovare il punto di equilibrio tra 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 (anche nell’ottica dei rapporti con la magistratura), 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚' 𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 nel modo stesso di concepire la professione.

Tali obiettivi potranno essere conseguiti unicamente con una serie di organici 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚, riconoscendoil ruolo essenziale delle 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, nella direzione di un sistema generale di 𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 ed 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐢, assicurando la 𝐫𝐢𝐠𝐢𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐢𝐬𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

Nel contempo, 𝐞' 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐫𝐢𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞, supportando i 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 eprendendo atto dell’urgenza di delineare una 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 rispettandoautonomia e indipendenza, 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚' 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐢 𝐩𝐢𝐮' 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐨𝐧𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, come la pubblicità informativa e lavalorizzazione dell’esperienza maturata nei confronti dei clienti.

Dobbiamo avere la capacità di condividere una visione del presente che dialoghi con il futuroe c’è un solo modo per farlo: 𝐚𝐠𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐢𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚.