Responsabilità Civile dei Magistrati, il punto di vista delle Camere Penali

Nell’audizione odierna in Commissione Giustizia del Senato, il Presidente Spigarelli ha invitato il Parlamento a non “stralciare” le norme sulla responsabilità civile, come richiesto dall’Anm, ma di apportarvi le modifiche che sono necessarie per rendere efficace una legge che finora ha unicamente prodotto la pressoché totale impunità dei magistrati.
Di seguito il Comunicato della Giunta.






COMUNICATO


Responsabilità toghe; Ucpi: "Parlamento tuteli sua indipendenza, non ceda ai diktat dell'Anm. La norma non va stralciata" .

Nel corso dell'audizione di fronte alla Commissione Giustizia del Senato, che dovrà ora formulare un parere sulla legge Comunitaria, l’Unione ha ribadito quanto non sia più rinviabile intervenire sulla legge relativa alla responsabilità civile dei magistrati. E stralciare la normativa approvata dalla Camera significherebbe accantonare un problema che coinvolge la tutela del diritto da parte dei cittadini nei confronti degli errori delle toghe.
Escludendo ipotesi di responsabilità diretta, ciò che deve essere riformato sono i punti della legge attualmente in vigore che ha di fatto costruito una impunità sostanziale dei magistrati per i loro errori. Per questo si deve eliminare il vaglio preliminare alle azioni, la restrizione al concetto di 'colpa grave' e l'esclusione della tutela nelle ipotesi di errori inescusabili nell'applicazione del diritto o nella valutazione delle prove.
Tutto ciò non significa affatto attentare all'indipendenza della magistratura, bene che va tutelato, ma solo adeguare ai principi dello Stato moderno questa delicata materia. E il fallimento dell'attuale normativa è testimoniato dai numeri (4 casi di responsabilità civile delle toghe accertati in oltre 20 anni); e dunque accogliere le richieste che mirano a stralciare la materia dalla discussione del Parlamento equivarrebbe a cedere alle istanze più corporative della magistratura, oppure a calcoli politici che i cittadini difficilmente possono comprendere.
Il Parlamento deve saper difendere il suo ruolo, tutelando anche la sua indipendenza accanto a quella della magistratura. Per questo l’Unione si è dichiarata e si dichiara contraria a qualsiasi stralcio, pur indicando alla Commissione i punti dell'emendamento Pini che devono essere modificati.
Roma, 20 marzo 2012
La Giunta

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